Il regime biologico in vigna prevede:
L’utilizzo di concimi organici e letame fatto maturare in cumuli.
Trattamenti con minime quantità di rame, zolfo, olio essenziale di arancia per controllare le malattie da fungo e piretro naturale contro gli insetti.
La semina tra i filari di miscugli di graminacee e leguminose da interrare all’inizio dell’estate per incrementare la biodiversità e migliorare la struttura del terreno e la sua fertilità.
Non vengono utilizzati ne diserbanti ne concimi chimici.
I vigneti vengono coltivati senza l’uso di irrigazione, questa pratica è possibile solo dove da innumerevoli anni viene praticata la viticultura. I vantaggi si possono riassumere in un risparmio di acqua, bene sempre più prezioso e aumento della capacità della vite a difendersi naturalmente da sola.
Nel periodo estivo tutti i filari restano inerbiti per evitare l’erosione superficiale e permettere lo sviluppo degli insetti antagonisti che controllano la moltiplicazione degli insetti dannosi e l’impollinazione delle infiorescenze dei grappoli in formazione.