Roberto Damonte

Responsabile cantina e mercato estero
Ribelle e curioso sin dalla prima giovinezza, opponendosi alla volontà del padre vinifica a soli 15 anni il suo primo vino arneis secco, a differenza di quello dolce che vinificava la famiglia.
378 litri di vino fatto fermentare in damigiane da 54 litri nel garage perché più freddo rispetto alla cantina.
È stata questa la partenza per cercare di creare un qualcosa che all’inizio sembrava più una sfida adolescenziale piuttosto che un vero progetto.
Terminata la scuola enologica di Alba inizia a lavorare insieme al padre per alcuni anni, sino a quando il fratello minore Massimo decide di buttarsi anche lui in questa avventura.
Sin dall’inizio segue la cantina, i vigneti, che pian piano si ingrandiscono e la parte commerciale.
Con l’entrata del fratello, cede la responsabilità viticola per seguire meglio cantina e vendite.
Negli ultimi anni condivide i propri compiti con il figlio Giacomo, giovane enologo con nuove idee da applicare nell’azienda famigliare.